La Chiesa Patronale

 

La Chiesa Patronale di San Martino, fu costruita sulle rovine di una preesistente chiesetta, Santa Maria in Vallepiatta. Si presenta con una facciata in stile neoclassico; il campanile che sormonta la chiesa custodisce un autentico gioiello storico: la campana centrale, con un elegante scritta in gotico e una data (1282) che la fa annoverare tra le campane più antiche esistenti in Toscana. Proviene senza dubbio dalla Chiesa romanica di San Martino in Foro sita nella piazza principale del paese prima dello scempio architettonico del 1841 quando andò distrutta anche buona parte del trecentesco Palazzo Comunale; con tutta probabilità suonò anche in nome della libertà che proprio in quel periodo (1280-85) i sarteanesi conquistarono affrancandosi al feudo. Dopo un sapiente restauro all'interno della Chiesa è stata creata la "Sala d'Arte Domenico Beccafumi" ufficialmente inaugurata il 4 dicembre 2016.



L'interno della Chiesa Patronale

 

 

All'interno della Chiesa si possono ammirare vari capolavori, prima su tutti la principale opera d'arte di Sarteano: un trittico di Jacopo di Mino del Pellicciaio raffigurante una dolce Madonna con Bambino, tra i Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista sovrastata da un'Annunciazione e dai santi Bartolomeo e Pietro, Gioacomo e Paolo. Il Trittico, eseguito nella seconda metà del 1300, è stato restaurato nel 1972 a cura della Soprintendenza ai beni artistici di Siena. Sempre dello stesso autore una deliziosa "Madonna con Bambino" del 1342. Sul lato destro è posto un'altro pregevole dipinto su tela , un'Annunciazione dai toni delicatissimi e sfumati, tipici del manierismo di cui Domenico Beccafumi, senese (1486-1551) fu uno dei principali esponenti. La tavola, del XVI sec, fu commissionata dalla nobile famiglia Gabrielli. Di fronte troviamo una "Madonna con Bambino tra i santi Rocco e Sebastiano" attribuita a Andrea di Nicolò, del sec. XV; negli angoli in basso si possono notare gli scudi che ispirarono l'emblema araldico della Contrada. Altra pregevole opera minore del sec. XVI, "San Martino e il povero

 

 

"Trittico" - Jacopo di Mino del Pellicciaio - sec. XIV

 

 

 
 
"Madonna con Bambino" - Jacopo di Mino del Pellicciaio (1342)   "Madonna con Bambino tra i Santi Rocco e Sebastiano" - Andrea di Niccolò - sec. XV

 



"San Martino e il povero" autore ignoto sec XVI

 

 

 

"Annunciazione" - Domenico Beccafumi sec. XVI

 

 

 

 

 

 

 

La Porta Umbra sovrastata dalla Balzana di Siena - sec. XV

 

 

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